C. Perriand, la pioniera della modernità
Charlotte Perriand fa parte a pieno titolo di quell’avanguardia culturale che fin dai primi decenni del ventesimo secolo ha promosso un profondo rinnovamento dei valori estetici, e ha dato vita a una sensibilità propriamente moderna del vivere quotidiano. In questo contesto, il suo contributo specifico si focalizza sugli spazi dell’architettura d’interni, che vengono concepiti come motore di un nuovo modo di abitare, che è tutt’oggi al centro dello stile di vita contemporaneo.
Perriand ha rivoluzionato, in silenzio, il mondo del design contemporaneo. La sua carriera professionale, 96 anni dedicati ad architettura, design e innovazione, possono essere considerati come un lungo viaggio nel quale le destinazioni, gli incontri professionali, le vicende personali e la curiosità della scoperta sono il background da cui la donna designer ha attinto per progettare e ideare nuovi oggetti e nuove abitudini.
Dallo studio di Le Corbusier a Cassina
Nel campo della storia dell’arredamento del ventesimo secolo, l’avvento della modernità è reso possibile dall’intraprendente audacia di questa vera riformatrice dell’architettura d’interni. Nel 1927, a soli ventiquattro anni, comincia una collaborazione decennale con Le Corbusier e Pierre Jeanneret, presso il famoso atelier di 35, rue de Sèvres a Parigi.La sua presenza nell’atelier di Le Corbusier è visibile in tutti gli arredi disegnati con questi e con Pierre Jeanneret: Charlotte Perriand diventa così un caposaldo del progetto di rinnovamento promosso dall’architetto, aggiungendo in particolare una dimensione d’umanità al talvolta freddo razionalismo di Le Corbusier. Nei suoi progetti riesce ad animare gli oggetti fondamentali della quotidianità con nuovi valori estetici: in particolare il suo talento ed intuito nella scoperta e nell’uso di nuovi materiali vengono a manifestarsi in tutta la loro estensione.
Il dato che caratterizza la personalità di Charlotte Perriand è un’onesta fedeltà ai principi di un razionalismo umano e innovatore, che ha saputo mantenere intatto nelle sue opere, di cui si è occupata con passione, anche in prospettiva della loro riedizione nella serie “Cassina I Maestri”.
Libreria Nuage
Nuage è un mobile contenitore, una libreria bifacciale o a muro, una composizione appesa o autoportante da collocare al centro della stanza. Una forma libera che ritma lo spazio e valorizza gli oggetti grazie alla ricchezza compositiva dell’assemblaggio degli elementi.
I moduli con ante di questo arredo iconico liberano l’estro suggerendo giochi sempre nuovi di alternanze visive tra pieni e vuoti.
LC4 - La Chaise longue per antonomasia
Iconica, innovativa, senza tempo. Disegnata nel 1928 ed esposta al Salon d’Automne a Parigi nel 1929, Chaise longue à reglage continu esprime la corrispondenza fra forma e funzione nell’equilibrio compiuto fra purezza geometrica e comodità.
Partendo dall’analisi delle sedie da riposo e dalle proporzioni sintetizzate dal Modulor di Le Corbusier, Chaise longue à reglage continu di Cassina incarna il concetto di comfort nella seduta modellata secondo le naturali linee del corpo.
Paravent Ambassade
Frutto degli anni trascorsi da Perriand in Oriente, il paravento di design è un capolavoro di dedizione fatto di 313 mattoncini in legno massello interamente lavorati a mano e assemblati uno a uno.
Una vera composizione architettonica, dai blocchetti in canaletto o rovere, diventa l’elemento perfetto per impreziosire un arredamento di design che esalta esotismo e funzionalità.
Tavolini Mexique
La struttura di questi tavolini di design di Charlotte Perriand è concepita per occupare il minor spazio possibile e prevede la possibilità di affiancare tra loro più pezzi per creare composizioni di forma ampia e regolare.
Incluso tra gli storici tavoli en forme libre, nel 1956 venne realizzata una versione tavolino basso per la Galerie Steph Simon di Parigi.
Riflesso - L'espressione della materia
Un mobile contenitore di design che attira lo sguardo grazie all’eleganza delle sue forme e alla particolarità dei piani con bordi arrotondati che citano l’influenza giapponese spesso ricorrente nella progettualità della sua autrice.
Come in tutti gli arredi prodotti di Charlotte Perriand in questo periodo, l’espressività autentica del materiale è l’elemento intrinseco che sottolinea forme plastiche e sinuose.
Originariamente proposto in un’unica dimensione e in due altezze, nella sola finitura laccata nera, Riflesso si presenta in una nuova versione con misure più generose e un’esclusiva finitura in legno massello di mogano.