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I mobili Le Corbusier di Cassina

Conosciuti con le sigle LC1, LC2, LC3, LC4, LC5, LC6, ... i mobili disegnati da Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand e prodotti da Cassina sono diventati icone del design moderno e prodotti senza tempo

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Il documentario

Il documentario

Le Corbusier 50 è una storia affascinante che ripercorre la vita del rinomato architetto e gli incontri che hanno portato alla produzione della Collezione LC. Grazie a questa storia, che racconta in parallelo la diffusione in tutto il mondo dello stile italiano, è possibile capire il vero valore della produzione e della distribuzione internazionale di queste icone moderne. Il documentario di 52 minuti sottolinea l’importanza della ricerca e dell’innovazione dell’azienda italiana Cassina ed è arricchito da testimonianze di importanti architetti, designer, storici ed esperti, da Richard Meier e Philippe Starck, a Karl Lagerfeld e Jean-Louis Cohen, oltre a iconografie storiche e materiale video forniti dalla Fondazione Le Corbusier e dagli eredi dei co-autori.

L'origine della collezione LC

L'origine della collezione LC

Questa collezione, nota al grande pubblico sin dagli anni Sessanta con il nome “Le Corbusier”, non sarebbe mai esistita senza il programma formulato da Le Corbusier nell’aprile 1927, in forma di schizzi in cui vengono definite le posizioni del corpo umano alle quali i progetti delle sedute devono rispondere, e senza l’incontro tra i tre creatori: Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand. Preso in carico e realizzato da Charlotte Perriand nel 1928, in qualità di socia di Le Corbusier e Pierre Jeanneret per la collezione di arredi, il programma sfocerà nella creazione della poltrona Fauteuil grand confort, grand et petit modèle, della Chaise longue basculante e della poltroncina basculante Fauteuil dossier basculant, alle quali si aggiungeranno la poltroncina girevole Fauteuil pivotant e lo sgabello Tabouret pivotant, così come lo sgabello Tabouret de salle de bains, creati precedentemente dalla sola Charlotte Perriand. 

Il processo di riedizione

Il processo di riedizione

La riedizione dei mobili della collezione "Cassina I Maestri" ha avuto inizio negli anni '60 con un'intensa ed approfondita analisi dei signifi cati dei progetti originali.
Disegni, schizzi, prototipi e ogni altro documento disponibile – cui la Cassina ha accesso esclusivo – sono stati attentamente analizzati e, in seguito, fatti oggetto di scambi con gli eredi e i collaboratori che meglio conobbero e conoscono l'attività degli autori.

Questo procedimento ha consentito a Cassina di proporre edizioni che rispecchiano, con fedeltà incontestabile, le intenzioni dei loro creatori, pur facendo ricorso a tecnologie e a materiali innovativi.
A questo scopo Cassina, sin dal 1972, avvalendosi della collaborazione di Filippo Alison, ha intrapreso una metodologia rigorosa, destinata a mettere in luce per ciascun oggetto tutta la finezza del lavoro di progettazione di ciascun autore.

La collezione è interamente monitorata dalla Fondation Le Corbusier e dagli eredi di Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret.

L'autenticità

L'autenticità

Ormai da mezzo secolo, la Cassina S.p.A, fondata da Cesare e Umberto Cassina nel 1927, riedita le quattro sedute di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand considerate oggi come dei “classici”

Cassina si impegna da sempre a certificare l’autenticità dei propri mobili, realizzati all’insegna della massima cura artigianale. Insieme alla Fondation Le Corbusier e agli eredi di Charlotte Perriand e di Pierre Jeanneret, porta avanti un processo produttivo, che fa riferimento costante ai prototipi esistenti per poter garantire la perfetta fedeltà di ogni riedizione. 

La qualità dei materiali

La qualità dei materiali

Le Pelli

Per questa collezione, Cassina ha realizzato un nuovo tipo di pelle: la pregiata Pelle LCX, caratterizzata da una mano più naturale e molto più morbida al tatto, se confrontata con quella delle copie. Questo risultato è stato ottenuto mantenendo gli stessi elevati gradi di resistenza agli agenti e all'uso intenso. Le piccole imperfezioni della grana naturale e il tatto gentile conferiscono un aspetto ancora più artigianale al manufatto.

 

I Cuscini

I cuscini della collezione rispettano importanti standard di qualità, come la stabilità, la portanza, la morbidezza e l'indeformabilità.

L'imbottitura assume un ruolo fondamentale per prodotti come LC2 e LC3, in cui i cuscini, oltre al confort, hanno una funzione auto-portante. La struttura dell'imbottitura è costituita da vari pannelli di poliuretano espanso che, posti adeguatamente, garantiscono la forma quadrata e il corretto posizionamento del rivestimento. Oggi, inoltre, c'è la possibilità di avere l'imbottitura in piuma, per una morbidezza ancora maggiore. Tutti questi aspetti contribuiscono a garantire la lunga durata dei cuscini Cassina e conferiscono un tratto di inconfondibile qualità al prodotto originale: le linee estremamente morbide ed eleganti, che si oppongono con forza all'antiestetica struttura squadrata delle copie.

 

Le strutture metalliche

Nei prodotti di Le Corbusier, P. Jeanneret e C. Perriand la struttura metallica visibile ha una funzione estetica e portante allo stesso tempo ed è emblema dell'alto valore di innovazione e di rottura dei codici linguistici esistenti.
Le curve delle strutture metalliche non sono ottenute piegando il tubo, bensì mediante l'utilizzo di speciali saldature che garantiscono uno spessore costante della curva e quindi una maggiore resistenza meccanica. Dopo la saldatura viene compiuta una lunga e laboriosa fase di spazzolatura per rendere la superficie delle strutture liscia e lucida. Grazie a questi dettagli i falsi sono facilmente distinguibili.
Il processo propriamente detto di cromatura dei metalli è condotto manualmente. La cromatura così ottenuta è molto spessa, garantendo una maggiore resistenza del prodotto.
Durante tutte le fasi vengono effettuati controlli minuziosi per garantire un'eccellente qualità della struttura, elemento protagonista di molti modelli.

 

I legni

La lavorazione del legno è da sempre per Cassina sinonimo di alta ebanisteria.

Anche per le riedizioni della collezione Le Corbusier Legno, l'eccellenza qualitativa è il risultato di una lavorazione ancora oggi manuale e di un controllo rigoroso sull'intera filiera produttiva. Vengono utilizzati solo legni di alto pregio, come massello di rovere e di castagno, e Cassina seleziona solo quelli migliori, definendoli alla fonte e sottoponendoli a un accurato processo di stagionatura che avviene all'interno dello stabilimento stesso.

LC2 - Fauteuil Grand Confort, petit modèle

LC2 - Fauteuil Grand Confort, petit modèle

La poltrona LC2 è un modello senza tempo che ha fatto la storia del design. Disegnata nel 1928, è l’archetipo della poltrona moderna. La separazione tra la gabbia della struttura e la cuscinatura esprime compiutamente la logica del razionalismo. Un classico.

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La chaise longue LC4

La chaise longue LC4

Disegnata nel 1928 e resa celebre dal 1965 da Cassina, LC4 è la chaise longue per antonomasia: la forma del relax, nata dalla volontà dei tre progettisti di mettere l’uomo al centro dell’attenzione, grazie alla corrispondenza fra forma e funzione del riposo, in equilibrio perfetto fra purezza geometrica e corporeità. La stabilità della culla – per qualsiasi angolo di inclinazione – è assicurata dall’attrito con tubi di gomma che rivestono i traversi del piedistallo.

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Il divano LC5

Il divano LC5

L’originale di questo modello è presente nell’appartamento di Le Corbusier e sua moglie Yvonne in rue Nungesseret-Coli 24 a Parigi.

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LC3 - Outdoor

LC3 - Outdoor

Nel 2011, attraverso un profondo lavoro di ricerca in accordo con la Fondazione Le Corbusier e gli eredi dei co-autori, Cassina ha aggiornato i materiali e i dettagli costruttivi di alcune icone della collezione in funzione della massima tenuta ad acqua, umidità e calore nelle situazioni di open air.

Le finiture delle strutture sono state sostituite con cinque nuovi colori, goffrato nero, goffrato marrone, goffrato verde, goffrato avorio e goffrato fango, mentre i rivestimenti sono stati ampliati con una selezione di tessuti con un’estetica e una qualità paragonabile a quelli per l’indoor.

Come tutti gli arredi della Collezione Cassina I Maestri, anche le rispettive versioni outdoor sono contrassegnate dalla firma dei designer, logotipo e numero progressivo di produzione: segno inconfondibile di rigorosa autenticità.

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